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LIBRO 18/19

HO scelto il libro 18 per due ragioni: il titolo si sposa benissimo con i miei hobby, la dimensione (sono 240 pag ) e le buone recensioni online. Ebbene non è il mio genere; diciamo che è scritto benissimo e scorre abbastanza velocemente (infatti l’ho letto in tre giorni) ma la storia … insomma non mi ha acchiappato. Il romanzo è ambientato in Italia alla fine dell’ottocento/inizio Novecento in un periodo storico di grande povertà dove si moriva di tifo e tubercolosi e le donne non avevano di certo i diritti di adesso. Il romanzo sottolinea frequentemente le ingiustizie sociali e la diseguaglianze del ceto sociale. La protagonista è una sartina con il sogno di possedere una macchina da cucire e che proprio grazie al suo possesso potrà salvare il proprio onore. Racconta delle vicissitudini di donne di ceto sociale alto, di amori non corrisposti e mal interpretati, ma anche della speranza del grande amore e della possibilità che proprio grazie al’amore si possano ridurre le distanze sociali… aggiungiamoci anche un pizzico di sfortuna verghiana et voilà . Il libro merita sicuramente di essere letto ma come dicevo questo sottofondo un po’ da Malavoglia a me incupisce sempre un po’. Di certo le riflessioni che emergono da questa lettura sono davvero moltissime… ad esempio è vero che le donne italiane non vivono più quel tipo di vessazione anche se la cronaca sempre più spesso ci racconta di mariti che uccidono le mogli perché respinti o traditi e i giornalisti lasciano spesso trapelare parole di accuse verso le vittime ; talune troppo svestire talaltre poco comprensive. Ai giorni nostri le donne possono accedere a qualsiasi lavoro …. se poi rimangono incinte insomma forse no…. Con l’avvento della moda Fast fashion non servono più le sartine …. ah no bhe forse sono proprio delle sartine che confezionano quegli abiti…. in paesi che non in Italia … ah bhe già quelli che ci rubano il lavoro.

riflettiamo

Insomma un libro che tira fuori delle riflessioni profonde sull’evoluzione femminile e anche sulla solidarietà tra donne che è sempre il nostro tallone d’Achille. Anche questo un libro da leggere magari non sotto l’ombrellone perché i pensieri che affiorano alla mente sono di importante preoccupazione per il futuro.

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LIBRO 17/19

Questi mesi estivi aiutano la lettura specialmente sotto l’ombrellone, devo dire onestamente ovunque trascorriate una vacanza mi raccomando approfittatene per leggere per mantenere i neuroni e la fantasia in movimento. Questo libro è stato davvero una meraviglia…. non so se è dovuto al fatto che una delle protagoniste fa l’infermiera come me e come me in ambito oncologico ma le emozioni che questa storia mi ha trasmesso sono state davvero da urlo.

l’amore ella sua forma più bella

I personaggi mi sono piaciuti tutti anche se ovviamente la mia preferita era la nonna, la storia si svolge attorno a 4 personaggi principali e la protagonista è una ragazza tirata su sostanzialmente dalla nonna che ha cercato di dare alla piccola le motivazioni per guardare al futuro con speranza ed apertura. C’è un bel po’ d’amore nelle vesti di amore materno , amore di figlia, amore di fidanzata e amore per la vita. Ci sono un sacco di riflessioni che si possono fare … non ho amato particolarmente il finale un po’ troppo melenso per i miei gusti ma veramente il libro mi è piaciuto da impazzire anche questo è super consigliato. Onestamente non mi ricordo dove l’ho scovato credo in uno dei mitici influencer culturali che seguo su IG, Che dire assolutamente un acquisto da fare.

In questi giorni la temperatura è bella alta e dormire è davvero difficoltoso, credo che a breve avrò finito anche il libro 18….. adesso scendo a pensare al menù della cena , rigorosamente fornelli free

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LIBRO 16/19

Da quando leggo principalmente ebook spesso li acquisto in modo discretamente compulsivo sull’offerta del giorno Kindle; alla fine mi dico sempre: vabbè costa come un caffè prima o poi lo leggerò. Risultato Dio sia lodato che i libri sono virtuali altrimenti dovrei vivere a Versaille solo per le librerie che andrebbero installate. A volte acquisto leggendo le descrizioni altre direttamente perchè mi piace l’autore.

Con Chiara Gamberale ho un rapporto un po’ conflittuale (so’ poeta ho fatto la rima) mi piace il genere tendenzialmente introspettivo anche se non amo troppo lo stile di scrittura …. per altro in alcuni dei suoi libri sulla fascetta dovrebbero scrivere: ATTENZIONE NON LEGGERE SE IN COPPI STATE ATTRAVERSANDO LA CRISI DEL SETTIMO ANNO ahahaha a me manda sempre profondamente in paranoia.

Globalmente comunque mi piace perchè esplora le emozioni e i rapporti in modo differente da altri autori e lascia emergere molta femminilità …. Insomma ad ora ne ho letti ben cinque e questo è quindi il sesto (ora ignoro quanti libri abbia scritto) quindi una certa idea me la sono fatta.

Sabato quindi, dopo aver finito il libro numero 15 ho deciso di iniziare ADESSO. Adesso perchè spesso rimaniamo fuori dal momento presente vivendo nei ricordi o proiettati in un futuro ricco di aspettative sempre più frequentemente causa della nostra infelicità. In questo 2019 sto lavorando alacremente per rimanere ancorata nell’adesso e non lasciarmi agganciare da emozioni che provengono da illusioni ….mi sono detta vabbè dai leggiamo questo: ovviamente centrava poco con il mio pensiero … o meglio in modo marginale. Questo libro racconta diversi modi di affrontare l’amore nell’epoca delle chat diversi personaggi si intrecciano attorno alla storia principale tra Lidia e Pietro profondamente diversi nel modo di vivere la vita e l’amore. la seconda ingabbiata in una perenne adolescenza, legata al suo ex marito e agli amici dell’arca di Noè, sempre la prima con le parole e con l’esternazione dei sentimenti. Lui padre vive la separazione della moglie cercando di non far soffrire la figlia e cerca nelle donne la pace dei sui turbamenti . Insomma i due si trovano e vivono questa storia travolgente ecc ecc ecc nessuno spoiler. Il libro mi è piaciuto ma tutto questo parlare d’amore e palline nello stomaco ecc danno un’idea dell’amore che poi crea troppe aspettative nell’amore stesso …. cercare di avere sempre questo tipo di emozioni fa credere che se non le provi la tua non sia una relazione valida….. Io mi auguro che siano milioni quelli che in coppia vivano sempre queste sensazioni viscerali ma vorrei anche dire a quelli che non le provano che forse non è che le loro relazioni valgano meno ma soprattutto gente quella pallina che si muove nello stomaco e dietro le costole sentitela muovere quotidianamente ma per voi … perchè sì l’amore per l’altro è importante ma se non siamo profondamente innamorati di noi stessi il resto credo sia temporaneo. Gli altri ci accompagnano nella felicità non possono di certo essere gravati della responsabilità di esserlo per noi.

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WIP

Non ho smesso di metter mano ai ferri ecco quindi a che punto sono con la mia nuova maglia estiva, ho scelto un free in inglese su Raverly …. mi pare che vi avessi messo il link un paio di post prima di questo. Il filato è davvero eccezionale già me ne sono innamorata quando da Antonella ho visto i gomitoli su scaffale ma appena ho iniziato il lavoro e l’ho visto crescere…. cioè mi mancano solo gli occhi a cuore. Francamente per procedere con questo modello ho pure assillato Gisella e Antonella ….. che dirvi con le maglie sono sempre insicura perchè ho paura poi di disfare

Non essendo proprio longilinea se sbaglio con le maglie è un casino ci metto tantissimo a disfare e a rifare non essendo esattamente una small… bando alle ciance ecco la meravigliaaaaa. Non vedo l’ora di indossarlo.

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CALDO NON TI TEMO

Come mi piacerebbe poter dire una cosa del genere. La verità è che io in estate sono insopportabile, la reincarnazione di satana; dormo poco ho spesso il muso ….sudo divento rossa in viso subito mi si irritano le cosce se metto le gonne e con grande facilità mi si formano le bolle ai piedi insomma una strage. Lasciamo fatto tutto questo scoprirsi che non aiuta proprio l’autostima insomma io e l’estate non andiamo d’accordo in generale fin dai tempi delle elementari: perché finiva la scuola , non vedevo le amiche e c’è troppa luce insomma niente io sono una tipa autunnale.

Anche quest’anno ho deciso di fare l’abbonamento al parco Zoom perchè ho la fortuna di viverci vicino (15 minuti di auto). Onestamente mio marito non fa vacanze in estate io non ho voglia di farmi tutte le vacanze da sola … altre sì aborro l’idea di rimanere bellamente a casa a soffocare ….lo so lo so che in città è pure peggio.

Comunque ho deciso di andare in piscina tutti i sabati in modo da obbligarmi a riposare e a staccare dalla routine… in più è meglio che io stia un po’ lontano da casa se Silvio lavora perchè non ho un ottimo rapporto con le api. Meglio quindi andare via almeno non ci sono discussioni …lo so sarà poco profondo come comportamento ma francamente meglio fare cose separatamente.

A me piace il parco zoom …spesso lo sento criticare per il costo, che in effetti è decisamente elevato, ma io ritengo che se si voglio vedere ambienti e animali curati, puliti e sani non si può certo pagare il biglietto 10 euro. l’abbonamento è decisamente conveniente se si vive vicini: costa 130 euro è compreso parco piscina e parcheggio .. ci puoi andare quando vuoi…. insomma in quatto ingressi praticamente te lo ripaghi. L’obiettivo di quest’estate è quindi sfruttare l’abbonamento e usare il sabato per leggere come non ci fosse un domani anche con il sedere a mollo in acqua

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LIBRO 15/19

Mi sono lanciata nella lettura di un tomo …. ma soprattutto di un tomo autobiografico. Solitamente non leggo questo genere ma dell’autore ho sentito parlare un sacco e volevo leggere qualcosa di suo per capire se mi piaceva o no… vi pare di non provarci con un qualcosa tipo 490 pagine? bhe ovvio. Allora la storia è l’autobiografia dello scrittore che racconta la sua vita da bambino, la vocazione alla scrittura le vicissitudine amorose ma soprattutto la sua evoluzione attorno al Bar Dikens. Insomma si potrebbe dire: bella roba un libro che ruota attorno ai bar…. Invece è un libro scritto benissimo che ti trasporta nel mondo dei rituali maschili senza perdere la componete emozionale. Non è un libro da duri anzi racconta del legame importante di un bimbo con la propria madre e del percorso che ognuno di noi fa alla ricerca di se stessi e della propria strada per sentirsi realizzati. In alcuni punti l’ho trovato un po’ lento ma devo dire che proprio la descrizione degli uomini del bar mi è piaciuta, l’ho trovata pittoresca senza essere banale. D’altronde mica lo devo dire io è un best seller mica per niente. Alla fine del libro quasi ti sembra di averli conosciuti gli amici di JR. Insomma un libro da portarsi sotto l’ombrellone anche perchè organizzato in comodi capitoli. La lettura è durata comunque più del previsto ma pazienza con queste temperature non ho voglia neppure di fare questo mi pare superlativo ahahaha

A presto per il libro numero 16 …. stavolta non sarà un tomo e credi di finirlo in poco tempo.

ho anche iniziato un bellissimo progetto di maglia e quindi cerco di suddividere il tempo libero, che è sempre poco, tra tutte le cose che mi piacciono vi farò presto vedere che cosa sto producendo e a che punto sono arrivata; cè anche da considerare che con queste basse temperature, anche se lavoro il cotone, c’è il rischio che si squaglino i ferri in mano . E voi riuscite a fare maglia in estate o virate verso altri hobby?