Ci sono delle settimane in cui mi pare che le mie batterie si scarichino in un nanosencondo e non c’è sonno che tenga mi sento sempre off. Di solito sono i periodi in cui ho la mente occupata dai pensieri soprattutto da fantasticherie.. ma non quelle fantasticherie belle di cui parlavo ieri; quelle che sono simili a sogni .. anzi : per dirla come Giacobbe direi che sono più simili a seghe mentali. Praticamente mi sto facendo film mentali che neppure Spilberg. Quando sono in questi periodi ci sono pochi antidoti; il più forte è di certo la presenza e l’affetto delle persone che amo di più e quindi sabato mi sono fatta una full immersion di tempo passato con mia sorella Laura che ha otto anni in meno di me e che vive a Torino… che bella giornata!!!! Mattinata al mercato come le comari in giro per bancarelle a scegliere vestiti e mi succede nell’ordine:
- prendo la macchina con dentro il portafoglio di mio marito arrivo in orario all’appuntamento faccio la spesa di verdura con simpatico carrello vintage e mentre sono li concentrata mi chiama mio marito che manco Belzebù (e per fortunata chela macchina la piglio raramente) lascia il carrello al banco corri alla macchina ( parcheggiata al 1 chilometro) aspetta il marito beccati la lavata di capa che manco se fossi adolescente…. torna in stazione e recupera sorella
- durante il mitico giro al mercato mi fermo a prendere il pane ad una “bancarella” dove lo fanno loro con farine buonissime .. ne decanto le lodi e il commesso quando tocca a me per baccagliare mia sorella fa “diamo un biscotto alla bimba” chiaramente alludendo al fatto che io fossi la madre …. santi tutti incolonnati cioè roba che ringrazia che sei sul furgoncino che se mi arrampico ti rifaccio la faccia non esattamente come quella di Daved Beckam… insomma praticamente mi sono pigliata della vecchia THO
- dopo due ore di guarda ridi spendi e spandi torno al banco verdura chido il mio carrello .. il tipo : com’è? io – con gli orsetti- Lui: ce ne sono due…. Io ma veroooooooooo????? ma come diavolo è possibile statisticamente che zio billo non vado mai al mercato, ci vado con un carrello che non è proprio signorile ma più da diciamo tossicodipendente in presa ad astinenza da LSD e un’altra donna ce l’a ugualeeeee!!!!!!!! Eh niente stare a ca no eh!!!!
- Andiamo al banco della merceria per prendere il nastro per fare i manici dii una borsa …. discuti con tua sorella sul colore.. è nero no è marrone no è nero … arriva il commesso e a chi da ragione … a lei ovviamente
Riflessione: mai andare in giro al mercato con le gnocche!!!
Il pomeriggio abbiamo prodotto due bellissime borse dopo aver seguito un video condiviso su FB dove ovviamente le misure della tracolle non tornavano e abbiamo fatto un tantino di giunte tipo matematicamente a m….a. Ma il risultato è davvero soddisfacente. La sera abbiamo cenato assieme e per l’occasione abbiamo sperimentato una ricetta del libro Fatto in casa da Benedetta 2 “crostata salata alla cipolla rossa” che è venuta davvero ottima noi abbiamo usato le cipolle di tropea, ve la consiglio perché è velocissima da fare e davvero buonissima….. almeno in cucina mia sorella ancora la batto ahahah. Per dessert ho fatto dei muffin cioccolato e pere usando delle pere che praticamente si sono suicidate buttandosi da sole nell’impasto e le gocce di cioccolato bianco della Perugina … non vi sto neppure a dire quanto fossero buoni (fossero passato remoto perché ormai non c’è più neppure la teglia sporca).
Dopo la bellissima serata mi sono gettata a capofitto in una domenica creativa ma di apprendimento.. ho iniziato un po’ mogia sempre per la mente non libera ma poi tutto è decollato grazie come sempre alla compagnia e alla creatività che piano piano snoda i miei pensieri come fossero una corna del rosario e mi fa arrivare a fine giornata con il cuore più leggero e pronta ad affrontare un’altra settimana. Bhe dopo sto pippone di post (grazie per averlo letto tutto) vi auguro una sfavillante settimana ricca di pace e tranquillità.