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PROGETTI ….SOSPETTI

ho il sospetto di aver troppi progetti iniziati, è inutile pensare di mettermi lì pancia piatta (che poi su di me suona come un ossimoro) e portare a termine le cose iniziate e non iniziare nulla di nuovo. Ho deciso quindi di usare il metodo Gideon , ben illustrato da Badialima, e al termine di ogni progetto ne metterò sui ferri uno nuovo in questo modo il volume dei progetti wip non si ridurrà ma almeno cambierà volto. Da lunedì saremo nuovamente in zona rossa, per star bene ho bisogno di meditazione e manualità….la maglia rappresenta il connubio perfetto (come recitano parecchi articoli letti sul web), certo anche leggere mi aiuta ma il movimento rilassante alla basa della creatività manuale mi riportano sempre rapidamente vicino a me stessa.

Oggi ho finito un collo disegnato dalla bravissima Jioji Locatelli, e il primo schema che lavoro…spesso mi ero soffermata a guardare i suoi bellissimi disegni pensando che non fossero alla mia portata, quando ho visto questo mi sono detta “dai è la volta buona, ce la posso fare”; per di più è stato un ottimo progetto per utilizzare le riserve di filato nell’armadio.

Quando si finisce l’ultimo ferro, si chiude il lavoro …non so come spiegare ma la sensazione che si prova è davvero bellissima perché tra le mani c’è il frutto del lavoro e anche un oggetto unico che nessun altro potrà fare esattamente uguale al tuo. In più ogni volta che indosserai quel capo ti ricorderai di cosa facevi mentre lo lavoravi, di cos’era successo quell’anno…. ecco io non vedo l’ora di indossare questo collo, andare a qualche fiera con le mie amiche e rispondere all domanda “che bello quel collo quando l’hai fatto?” “eh sai ti ricordi il periodo della pandemia in cui non si poteva sostanzialmente fare nulla? ecco in quel periodo ho prodotto un sacco di meraviglia.”

Ecco l’unica cosa su cui vorrei stare attenta è non comprare materiale da lasciare li a prender polvere ma non dovrei corre il rischio di non aver idee cui dar vita. E voi come vi destreggiate con i progetti? vi piace rifugiarvi nel mondo della creatività? io sono grata di frequentare questo mondo …. probabilmente è grazie a questo che nonostante il lungo periodo di stress che sta affliggendo tutti ancora non ho perso il sorriso e la speranza. ù

E ora mi metto a lavora su una maglia che voglio finire e poi mi diverto a progettare un nuovo inizio …..

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INIZIARE IL LAVORO A MAGLIA

non lo so quante persone che leggono le cose che scrivo siano appassionati di maglia, probabilmente almeno una decina. Per tutti gli altri leggete lo stesso, mettete caos che decidiate di avvicinarvi a questo bellissimo mondo potreste farlo in modo più consapevole.

Errori da non fare:

acquistare filato prima di aver scelto il pattern

collezionare pattern gratuiti come non ci fosse un domani

Consigli:

scegli un negozio di fiducia, dove poter chiedere consigli e poter imparare a conoscere i filati e a leggere gli schemi, il mio è filosofia lana e filati di Antonella, ha dei bellissimi filati ed è super competente (vi lascio il link del negozio online)

cerca un gruppo di knitter nella tua città… guarda su fb nei vari gruppi di maglia (la ricerca è piuttosto semplice) così ti divertirai di più ed avrai la possibilità di confrontarti con persone che ti insegneranno mille trucchetti che nessuno schema ti insegnerà

impara a leggere le etichette dei gomitoli e fai esercizio guardando video su you tube io ad esempio imparato guardando quelli di Emma Fassio

iscrivetevi a Raverly una comunity di knitters internazionale dove troverete un sacco di spunti e potrete capire qual è il vostro stile anche in base alla vostra corporatura

prova a lavorare coi ferri dritti e con i circolari e poi decidi quale preferisci perchè è vero che f moderno usare i circolari ma quelli dritti non sono Satana. Il vantaggio di quelli circolari è che non fanno venire male alla cervicale

segui dei blog o dei podcast..nel mio caso il preferito è quello di badialima perché da ottimi spunti circa filti modelli, designer e anche sui libri e riviste

cerca delle designer che abbiano uno stile che ti rispecchia e non le mollare

insomma è bellissimo dedicarsi a quest’hobby perchè è rilassante e permette di creare abiti che migliorano la propria immagini perchè sono sempre ed assolutamente originali e poi permette di fare un sacco di nuove amicizie…ma è meglio partire con metodo per non trovarsi subissati di filati e progetti non finiti

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UN LUNEDI’ AL LAGO

Giungo è iniziato con la definitiva chiusura del periodo di lokdown e conseguente apertura alla mobilità interregionale… risultato: freddo polare. Certo un po’forse ho contribuito pure io con il cambio armadio, ma questa volta è colpa mia solo in minima parte.

Devo dire che in questo trimestre sono stata subissata da mille stimoli arrivati dai vari creativi che seguo sui diversi canali social, stimoli anche di altro tipo in realtà…chessò culinari, di ricerca spirituale e di letteratura…

Inizialmente questo mi ha dato una super carica, poi mi sono decisamente afflosciata tipo palloncino che ha finito l’elio e, onestamente, mi sono ritrovata come un abbruttito personaggio di Zerocalcare impallata la monitor del pc a ammazzarmi di serie tv.

Ho una serie di progetti di maglia da terminare ma non ne ho avuto nessuna voglia …ho addirittura deviato verso la mia vecchia passione per stikers e cancelleria per lenire questo senso di sconforto.

Oggi quindi al mio primo giorno di ferie ho fatto una full immersion di knitting (perchè dire di malga fa subito nonnina con occhiali e scialle …. l’inglese da subito un altro tono) con la mia amica Gisella che mi ha portato sul lago di Avigliana a goderci una, credo unica, giornata di sole magnifica che mi ha davvero rigenerata. Ho deciso che condividerò qui i progetti che ho indietro per automotivarmi a metterci mano, un p’ come ho fatto per la lettura lo scorso anno.

amicizia

Sto facendo un sacco di errori di digitazione perché due giorni fa mi sono infortunata il medio con un pericolosissimo utensile da cucina …la lama di un affetta verdura intercambiabile…..fare attenzione MAI!

comunque tornando alle questioni creative , condividere la mia passione con un’amica mi ha aiutato a rimettere benzina nel motore …quindi gambe in spalla voglio davvero darmi una mossa per finire i lavori che ho sui ferri per potermi dedicare agli altri mille progetti che ho già stampato e a quelli che ho in mente.

Intanto sto anche finendo un bel libro di meditazione ne parlerò più avanti spero in un modo che non risulti da pseudoguro intrippato dai funghetti che crescono in giardino

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VIRTUOSISMI CON LA MAGLIA

da un paio di anni mi sto dedicando alla maglia, è bello lavorare i filati e la vestibilità è decisamente meglio dell’uncinetto…. e poi si sa io mi annoi in fretta. Anche per la maglia vale la medesima riflessione che si può fare per l’uncinetto: in Itali se fai maglia spesso viene visto come la solita vecchietta … la maglia è visto come un’attività noiosa e il capo fatto a mano spesso non è così ambito come all’estero.

In ogni caso anche in questo campo oltre al mondo dei filati c’è il mondo dei designers italiani e esteri…. devo dire che tra i miei preferisti c’è il mitico Steven West un designer olandese che ha un negozio di filati lì con una ragazza …. utilizza filati spettacolari giocando con colori audaci a contrasto creando linee geometriche davvero innovative.

Per non parlare poi dei suoi servizi fotografici di certo provocatori e di fortissimo impatto cromatico. Unico problema gli schemi non sono semplici … lui utilizza punti che vengono poco utilizzati in Italia e il fatto che non ci siano traduzioni non aiuta. Ecco quindi mi sono subito unita a Lucia Fornasari (Amici di maglia ) quando ha deciso di fare un Kal con tanto di filati provenienti dall’America e schema tradotto … potevo dire di no? e così questo week end complice il brutto tempo ho iniziato e ci ho dato dentro … lo trovo semplicemente meraviglioso

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WIP

Non ho smesso di metter mano ai ferri ecco quindi a che punto sono con la mia nuova maglia estiva, ho scelto un free in inglese su Raverly …. mi pare che vi avessi messo il link un paio di post prima di questo. Il filato è davvero eccezionale già me ne sono innamorata quando da Antonella ho visto i gomitoli su scaffale ma appena ho iniziato il lavoro e l’ho visto crescere…. cioè mi mancano solo gli occhi a cuore. Francamente per procedere con questo modello ho pure assillato Gisella e Antonella ….. che dirvi con le maglie sono sempre insicura perchè ho paura poi di disfare

Non essendo proprio longilinea se sbaglio con le maglie è un casino ci metto tantissimo a disfare e a rifare non essendo esattamente una small… bando alle ciance ecco la meravigliaaaaa. Non vedo l’ora di indossarlo.

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LIBRO 15/19

Mi sono lanciata nella lettura di un tomo …. ma soprattutto di un tomo autobiografico. Solitamente non leggo questo genere ma dell’autore ho sentito parlare un sacco e volevo leggere qualcosa di suo per capire se mi piaceva o no… vi pare di non provarci con un qualcosa tipo 490 pagine? bhe ovvio. Allora la storia è l’autobiografia dello scrittore che racconta la sua vita da bambino, la vocazione alla scrittura le vicissitudine amorose ma soprattutto la sua evoluzione attorno al Bar Dikens. Insomma si potrebbe dire: bella roba un libro che ruota attorno ai bar…. Invece è un libro scritto benissimo che ti trasporta nel mondo dei rituali maschili senza perdere la componete emozionale. Non è un libro da duri anzi racconta del legame importante di un bimbo con la propria madre e del percorso che ognuno di noi fa alla ricerca di se stessi e della propria strada per sentirsi realizzati. In alcuni punti l’ho trovato un po’ lento ma devo dire che proprio la descrizione degli uomini del bar mi è piaciuta, l’ho trovata pittoresca senza essere banale. D’altronde mica lo devo dire io è un best seller mica per niente. Alla fine del libro quasi ti sembra di averli conosciuti gli amici di JR. Insomma un libro da portarsi sotto l’ombrellone anche perchè organizzato in comodi capitoli. La lettura è durata comunque più del previsto ma pazienza con queste temperature non ho voglia neppure di fare questo mi pare superlativo ahahaha

A presto per il libro numero 16 …. stavolta non sarà un tomo e credi di finirlo in poco tempo.

ho anche iniziato un bellissimo progetto di maglia e quindi cerco di suddividere il tempo libero, che è sempre poco, tra tutte le cose che mi piacciono vi farò presto vedere che cosa sto producendo e a che punto sono arrivata; cè anche da considerare che con queste basse temperature, anche se lavoro il cotone, c’è il rischio che si squaglino i ferri in mano . E voi riuscite a fare maglia in estate o virate verso altri hobby?

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WWKIPDAY

direte voi ma che diamine di strano titolo hai messo al post di oggi … lo so che soffro di dislessia da tastiera e forse non vi stupirà neppure tanto vedere lì quattro consonanti a caso invece NO … queste consonanti hanno un significato bene preciso …. Oggi è la giornata mondiale della maglia in pubblico ….l’acronimo ovviamente è pieno di w perchè l’iniziativa non è nata in Italia. Quest’anno erano coinvolti 33 paesi … ci sono delle vere e proprie organizzazioni che hanno aderito, ma anche molte persone l’hanno fatto in modo autonomo.

il bar ce lo portiamo da casa

Cosa si fa di preciso? ci si ritrova per lavorare a maglia in un luogo pubblico … lo so sembra strana come iniziativa ma onestamente in Italia lavorare a maglia in pubblico non è una cosa molto frequente, mentre in altri pesi la cosa è più sdoganata. Da noi ancora la maglia è considerata come un’attività da anziani … un qualcosa di fuorimoda mentre ad esempio in America sta diventando uno status symbol … insomma fa figo.

Tutto ciò non centra molto con la ragione per cui ho aderito… io grazie al mondo dei filati, della maglia e dell’uncinetto ho conosciuto un sacco di meravigliose persone …insomma il filo di lana mi ha unito a vite di altre persone creando un bel tessuto di rapporti. Io e Gisella era da un po’ che non passavamo del tempo assieme, quale occasione migliore per farlo? Abbiamo deciso, dato il meteo stranamente favorevole, di trovarci al parco della Pellerina a Torino per passare un po’ di ore assieme a sferruzzare e chiacchierare…e ovviamente mangiare….

Super organizzate come sempre, ci siamo trovate con tappetino yoga, sdraiette, cibo e addirittura caffè con apposite tazzine…. insomma una macchina da guerra organizzate come dovessimo andare in campeggio. Ma voi lo sapete quanto è bello passare del tempo con qualcuno senza preoccuparsi di cosa pensi di te? stare a chiacchierare senza percepire il giudizio anche quando le idee non sono le stesse? Troppo spesso cerchiamo la felicità lontano da noi immaginandocela come qualcosa di fantasmagorico senza dare il giusto peso ad un pomeriggio trascorso con un’amica speciale. Insomma apriamo gli occhi e lasciamo entrare un po’ di serenità.

volersi bene è un attimo

Ho iniziato un nuovo progetto, una maglietta a maniche corte in cotone trovato su Raverly che si chiama Buttercup, precisamente cotone Sesia bio Cotton di un bellissimo colore che varia dall’azzurro al verdino acquistato da filosofia a Pinerolo. Vediamo di darci una mossa perchè lo vorrei indossare per godermelo almeno ad agosto

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UTILE E DILETTEVOLE

Adoro quando i miei hobby uniscono l’utile con il dilettevole. Come sapete mi piace molto fare maglia ma ancora sono a livello principianti ….. in questo periodo però nel negozio di lana dove mi rifornisco “Filosofia”, in via Buniva a Pinerolo, è partita un’iniziativa davvero lodevole. Esiste un’associazione che si chiama “Associazione cuore di maglia” che ha un sacco di associati sparsi in tutta Italia. Di cosa si occupa? di creare dei piccolissimi capi in maglia per i prematuri, questi capi vengono raccolti nelle diverse sedi e consegnate alle neonatologie che aderiscono all’iniziativa. Ho quindi aderito subito quando Antonella ha dato il via al Kal cuore dhttps://www.facebook.com/events/587652578381246/i maglia per fare la mantellina da consegnare alla neonatologia dell’Ospedale di Pinerolo. Se sapete Knittare invito tutte a cliccare sul link fb dell’associazione per vedere quella più vicino a voi in modo da poter portare il vostro contributo creativo

matti ne abbiamo?

Ecco noi ci siamo impegnate e siamo a metà dell’opera spero di poter consegnare presto la mantellina finita perché, insomma, è bello contribuire al benessere degli altri anche attraverso questi piccoli gesti.

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DI CHE CALZINO SEI?

ciao a tutti in questi giorni di festa mi sono dedicata ad una nuova esperienza con i ferri. Come sapete io adoro carmi le cose da sola e anche nell’abbigliamento mi piace avere degli accessori che sono unici meglio ancora se fatti da me. Allora ho deciso di buttarmi nel tentativo di confezionarmi i calzini… perché proprio i calzini? per alcune ragioni fondamentali

1 esistono dei filati da calze che sono davvero da urlo

#kalkalzini

2 sono bellissimi e ne esistono di innumerevoli modelli

il problema però è che spesso sono in inglese e che da soli è un vero strazio imparare a leggere gli schemi dei calzini perché c’è il tallone e le punte e poi ci sono quelli che iniziano dalla punta e quelli che iniziano dalla gamba, quelli che un sano il magic loop e quelli che consigliano il gioco di ferri insomma le variabili sono tantissime.

Alcune settimane fa, girovagando su Raverly, mi sono imbattuta in un #KAlkalzini in italiano e allora mi sono buttata. Nono so che rapporto abbiate voi con Raverly io lo utilizzo sicuramente in modo base a causa della mia non conoscenza dell’inglese … ma adoro consultarlo per vedere quante meraviglie si possono creare con il filato. Insomma per farla breve mi sono iscritta e il 20 si iniziava …. ho scelto un modello in italiano della bravissima Alice Twain cliccate qui per vedere . Il filato è bellissimo e l’ho preso da Antonella di Filosofia a Pinerolo ne esistono di fantasie superlative… la particolarità è che partendo dal centro e poi dall’esterno vengono due calzini esteticamente uguali…vedremo. Ieri mi sono regalata una giornata di divano e knitting guardando la serie tv “La signora Masiel” su amazon prime video che è la sotria di una donna che negli anni 50 dopo essere stata lasciata dal marito scopre di essere una brava comica e di volerlo diventare. Una bella serie tv , per una volta con una tematica diversa da problemi familiari o violenze varie.

Fare calzini in effetti può essere un buon metodo di svago perchè, almeno nei modello per principianti, l’inizio è decisamente meccanico…diciamo che la parte difficile è usare il gioco di ferri ma una volta presa dimestichezza si va via veloci dato lo scarso numero di maglie…. Ecco una nuova buona ragione per fare i calzini… i piedi sono la cosa più piccola che ho ci vorrà decisamente meno che fare le maglie. A presto con gli aggiornamenti

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mi adeguo

la primavera sta davvero bussando anche se le temperature sono ancora,e giustamente belle fresche. Le piante stanno gemmando, le margherite si stano riempiendo di fiori e anche el rose si stanno dando da fare. Come la natura si adegua la cambio delle stagioni cos’ì accade anche agli hobby creativi… infatti ho ripreso la mia maglietta di cotone (modello free di Valetina Cosciani – Galop) e ci ho dato dentro proprio il giorno della festa della donna così mi sono regalata una delle giornate che piacciono a me: in pace a creare in modo da scogliere i dubbi che ho.

non vedo l’ora di indossarlo questo cotone della Lain du Nord è davvero eccezionale .. in più sono pure produttori delle nostre zone… acquistate in modo consapevole anche le materie prime per le vostre creazioni.