In ogni famiglia ce n’è una vero? Appena si va a vivere da soli e si trascorre il primo Natale fuori da casa dei genitori se ne genera una (o una decina ma questo è un dettaglio di poco conto) che negli anni mantiene rigorosamente il suo posto e all’8 dicembre all’urlo “vai a recuperare la scatola degli addobbi” torna magicamente tra le nostre mani. Non sono una purista ma per me l’albero di Natale si fa l’8 dicembre, non prima non dopo proprio l’8; quest’anno è il mio 43mo giorno dellIimmacolata e l’ho sempre trascorso così; ecco forse più che tradizionalista sono abitudinaria ….ma bien sur mes amis!

Non posso negare di amare le tradizioni natalizie, certo non cade il mondo se si fa l’albero prima o dopo; oppure se addirittura non si fa…ma per me la trepidante attesa di quel giorno da al rito degli addobbi un che di magico, nonostante io non abbia più 4 anni (o forse in realtà si?).
Non lo so quando ho tra le mani la mia scatola del Natale e la apro è come se mi esplodessero in faccia i ricordi di tutti i Natali passati e con essi la gioia di averli vissuti con le persone cui voglio bene, per me è sempre stato così il Natale è uno stato d’animo che mi rende più semplice connettermi con gli altri.
Oggi sono andata a prendere la scatola, che nella casa attuale sta nel cassonetto del letto (così non ho la rottura di scendere in cantina) ed è stato bellissimo….ogni volta da quella scatola escono le stesse cose, forse ogni anno si aggiunge un pezzo nuovo …ma la meraviglia del contenuto è che può essere combinato sempre in modo differente.
Un tempo compravo tantissime cose, definirmi consumatrice consapevole era un eufemismo…ad oggi sono fiera di dire che non ho aggiunto alcuna decorazione. Negli anni ho integrato pezzi di quella scatola con animaletti fatti a mano o con regali portati da amici che mi amano e conoscono la mia passione epr questo magico periodo. ho aggiunto alle tradizioni dei miei le mie come ad esempio le maratone di film natalizi o le play list natalizie mandate fino a far sanguinare il martelletto sull’incudine, oppure l’adesione al mitico Wamagheddon (i tipi social mi capiranno), ulteriori tradizioni si stanno creando da quando è nata mia nipote Emma ….di sicuro il suo arrivo ha nuovamente rinfrescato il mio amore per la scatola di Natale.
Quando la recuperi c’è sempre un po’ di polvere da togliere perché di quella scatola che contiene ricordi più o meno vecchi nascosti in oggetti colorati e luccicanti ci prendiamo cura, ci siamo affezionati lì dentro troviamo famiglia, amici a volta anche il dolore legato alla perdita ma che è più dolce perché porta con sè il sapore della gioia.
Aprire quella scatola mi permette una connessione immediata con le emozioni e con la mia creatività , che è un po’ lo strumento che preferisco usare per abitare il mondo e quindi mi torna quasi immediatamente il sorriso…. credo lo stesso che ho da quando ho 4 anni anni e apro quella scatola.
Ogni anno quando finiscono le feste Natalizie ed è nuovamente il momento di chiudere la scatola, ci mettiamo dentro le cose nuove, i regali i nuovi ricordi le nuove tradizioni e la speranza del rivedersi tra un anno per stupirci ancora.
Da tanto tempo non scrivo sul blog ho anche pensato di chiuderlo, da tantissimo non scrivo, probabilmente è arrivato nuovamente il momento di tirar fuori cose dalle scatole interiori …fatto p meglio che perfetto dicono i saggi
E voi avete la vostra scatola? di cosa profuma ? cosa vi regala ogni anno?